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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Intervista a QUIET RIVER

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Quiet River è una one man band italiana che fa riferimento a Luke Vincent, che di fatto ha inciso solo la voce in "Echo Chamber", che rappresenta il debutto per questo progetto. Vincent ha poi composto la musica interamente da solo e ha poi assoldato dei session musician per portare a compimento quanto aveva in mente, ovvero un ibrido tra gli Iron Maiden e il black metal! Se siete curiosi, continuate pure la lettura, Luke Vincent non si è certo risparmiato alle nostre domande! 1 - Ciao e benvenuto su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della carriera dei Quiet River fino alla pubblicazione di "Echo Chamber"? Ciao e grazie a voi per questa intervista! L’idea alla base del progetto Quiet River risale al mio passato, quando da ragazzino scoprii il meraviglioso mondo dell’Heavy Metal grazie agli Iron Maiden. Nel giro di pochissimo tempo, saltando a piè pari il Thrash Metal dei vari Metallica, Megadeth e Anthrax approdai al Death Metal, e di

STRJA "Strja" (Recensione)

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EP, No Reentry Records (2023) Originari del Veneto, e infatti si definiscono come “Venetian Atmospheric Black Metal”, gli Strja irrompono sul mercato con questo ep di tre brani, i quali si presentano classicamente black metal ma non per questo poco ispirati. Dopo l'atmosferica introduzione dedicata al primo pezzo intitolato "La via dele spazaore", che poi si apre ad un black metal diretto e dal taglio abbastanza melodico, trovano spazio successivamente i due pezzi che fungono da completamento di un discorso devoto alla nera fiamma iniziato col primo pezzo.

AXENSTAR "Chapter VIII" (Recensione)

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Full-length, Inner Wound Recordings (2023) Oggi vi voglio parlare del nuovo album degli Axenstar, band svedese che per me è stata una piacevole scoperta. Il loro ultimo album "Chapter VIII", uscito l'1 dicembre di quest'anno racchiude tutte le sinfonie tipiche del Power Metal. Per i cultori del genere consiglio vivamente di non perdere questo album. 

Intervista ai NERUMIA

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Oggi ospitiamo i Nerumia, formazione svizzera attiva da molti anni e con già quattro full-length all'attivo. Risponde il cantante e chitarrista Pasquale Rivetti. 1 - Ciao e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della carriera dei Nerumia fino alla pubblicazione di "Senza Realtà"? Ho cominciato a suonare nel 1993 in una band di heavy metal e dopo 2 anni ho fondato il gruppo dei Disaster. Facevamo Brutal Death metal, eravamo il gruppo più violento della zona di Losanna. Dopo sono andato in una band più black metal, i Demorium. Abbiamo fatto qualche concerto e dopo ho smesso perche sono stato in Australia per motivi di lavoro. Sono stato sempre fan dei pezzi più melodici, ascoltavo i Dissection Edge of Sanity Hypocrisy, Cradle Of Filth etc. Nel 2002 ho cominciato a suonare con il mio cognato che era il batterista dei Disaster e ho cominciato con i Nerumia fino adesso.

MEGHISTOS "The Reasons" (Recensione)

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Full-length, Buil2Kill Records (2023) Una realtà italiana che propone un oscuro e retrò death metal con venature black che si evidenziano sia in un riffing malevolo e lugubre e anche in incursioni di tastiera azzeccatissimi. Ecco, questo un po' il sunto di un album urticante come questo "The Reasons", che sin da "Ares" si mostra come album cazzuto e violentissimo. Ci sono anche degli stoppati di chitarra che ricordano qualcosa di vagamente thrash e tutto questo si sposa bene con le intenzioni dell'unico componente di questo progetto, che si chiama appunto Meghistos.

TWISTED TOWER DIRE "The Isle of Hydra" (Alternate Mix / Remastered 2023) - (Recensione)

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Full-length, Nameless Grave Records (2001-2023) Nota importante: questo album è una ristampa rimasterizzata ed esce per Nameless Grave Records, più precisamente la label annuncia la seconda ristampa relativa agli album dei Twisted Tower Dire: “The Isle Of Hydra” uscirà con un mixaggio diverso ed un nuovo master rispetto alla versione originale (Il master della versione in CD è stato surato da Andrew Lee, quello del vinile da Dan Lowndes). Questa band incontra alla perfezione i miei gusti musicali, fin dalla prima canzone dell'album mi hanno trasmesso una energia veramente pazzesca, in alcuni momenti ti fanno entrare in un'atmosfera da film fantasy. La voce mi ha fatto letteralmente impazzire, pulita, in grado di fare vibrare dentro chi ascolta le emozioni di ogni singola nota.