STRJA "Strja" (Recensione)


EP, No Reentry Records
(2023)

Originari del Veneto, e infatti si definiscono come “Venetian Atmospheric Black Metal”, gli Strja irrompono sul mercato con questo ep di tre brani, i quali si presentano classicamente black metal ma non per questo poco ispirati. Dopo l'atmosferica introduzione dedicata al primo pezzo intitolato "La via dele spazaore", che poi si apre ad un black metal diretto e dal taglio abbastanza melodico, trovano spazio successivamente i due pezzi che fungono da completamento di un discorso devoto alla nera fiamma iniziato col primo pezzo.

Non ci sono gli ammiccamenti troppo marcati ad una scena che aveva l'attitudine lo-fi come preponderante. Qui tutto suona abbastanza nitido e lo scream pur nel suo essere standardizzato viene a galla molto bene e anche i cori che ogni tanto fanno capolino, donando quel sapore marziale che non guasta. A livello tecnico la band fa il suo senza strafare, ma lo fa con precisione e buona ispirazione, e questo vale a volte molto più dell'infarcire la propria musica di qualsiasi cosa, anche di ciò che non c'entra nulla con quello che si vuole proporre. In questo caso è tutto molto chiaro: black metal semplice.

Non siamo in grado di svelare troppo sui componenti della band, perchè la band stessa ha preferito rimanere nell'anonimato assoluto, ma ogni musicista coinvolto in questo progetto avrà attentamente studiato il manuale del black metal, anche quello prettamente italico degli ultimi 15-20 anni, perchè non si ravvisano forse chissà quali picchi qualitativi nel songwriting degli Strja, ma guardando il bicchiere mezzo pieno siamo di fronte a tre brani che faranno la felicità di coloro che dal black vogliono sostanza e concretezza, senza troppi orpelli.

Mirco Innocenti

Tracklist:
1. La via dele spazaore
2. Sula montagna dei morti
3. Ossi


Commenti

Post popolari in questo blog

MEGHISTOS "The Reasons" (Recensione)

GOTLAND "Rise" (Recensione)

Intervista ai NECROART