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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Intervista ai NEFESH CORE

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Ospitiamo molto volentieri i Nefesh Core, freschi del loro nuovo singolo dedicato a "Lullaby", celebre successo dei tardi anni Ottanta dei The Cure. Parliamo di questo e di molte altre cose con la band! 1 - Ciao e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della vostra carriera fino ad oggi? David: Ciao e benvenuto anche a te. Nefesh Core è una band, un progetto ed una idea che assieme all’amico The Ghigas (alias Stefano Calvagno) abbiamo creato nel 2018. Insieme nei Metatrone dal 2001 (ex Metafora) abbiamo realizzato qualcosa di unico nel panorama power / prog metal italiano e internazionale, essendo una delle poche Christian metal band di estrazione cattolica in Italia e nel mondo a produrre musica inedita e con una discografia ufficiale fatta di 4 album, diversi singoli e una attività live importante. Essendo noi due il “motore compositivo”, in un momento particolare delle nostre vicissitudini personali, spinti da una forte esigenza comuni

BLACK PROPAGANDA "Modern Prometheus" (Recensione)

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EP, Nadir Music (2024) Tornano dopo ben dieci anni di silenzio discografico i pericolosi death/thrashers torinesi Black Prpaganda, ma lo fanno solo con un ep che speriamo annunci un full-length di prossima e imminente uscita. Ad ogni modo, la band in questi anni ha mantenuto saldo l'asse costituito dai membri storici  Jan Binetti (Chitarre) e  Eric Di Donato (Batteria), mentre al basso e alla voce vediamo due new entry, rispettivamente corrispondenti ai nomi di  Paolo Tabacchetti e  Riccardo Pirozzi. Questi quattro brani riprendono grossomodo il discorso lasciato in sospeso con il buon "Psychological Subjection" ma ne amplifica un po' le melodie, sconfinando a volte nel death metal melodico. I nuovi innesti sembrano a loro agio nelle ritmiche serrate di Eric Di Donato e nei riff affilati di Jan Binetti e la prova in generale è superata con questa manciata di canzoni, che non stupisce come magari era successo coi due full usciti in precedenza, ma che in ogni caso non d

UMBRA NOCTIS "Asylum" (Recensione)

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Full-length, Drakkar Productions (2024) Finalmente vediamo una band italiana che dopo molti anni di onorata carriera firma per una label prestigiosa come la francese e quasi leggendaria Drakkar Productions, e finalmente vediamo questa band realizzare un album che magari non è propriamente un capolavoro assoluto, ma che ha molteplici spunti interessanti, anche solo rimanendo negli argini del black metal "classico".  Gli Umbra Noctis potrebbero essere tra i diretti discepoli più credibili dei primi lavori di Burzum, per molteplici fattori. Come ormai trent'anni fa circa ci insegnava lo stesso Varg Vikernes nei suoi molteplici lavori prima dell'incarcerazione, il black metal può avere diverse sfaccettature, che vanno dal raw, al depressive, al proto black metal di band come Bathory e altre ancora. Lo stesso Vikernes sapeva unire l'atmosfera depressiva a bordate di violenza e brutalità inaudite, ed è così che appare questo "Asylum".  Chiariamo subito che è d