Intervista ai DESCENT INTO MAELSTROM


Cominciavamo così la recensione dell'ultimo (in tutti i sensi) album dei Descent Into Maelstrom:
"Spiace davvero che i Descent Into Maelstrom si siano sciolti proprio nel momento in cui le cose si stavano facendo davvero interessanti. "Dei Consentes" è un album che divora l'anima con un suono apocalittico, dissonante e cervellotico". 
Ora Andrea Bignardi ci svela qualche particolare in più. Buona lettura!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della vostra carriera fino alla pubblicazione di "Dei Consentes"?
Ciao! Dunque, il progetto è partito nel 2016, era un progetto studio solista dove solo io (Andrea Bignardi) lavoravo a pezzi melodic death. Con l'arrivo degli altri componenti, Mattia (chitarra solista), Peter (chitarra ritmica) e Michele (basso), abbiamo iniziato a fare lavori sempre più complessi come Iconoclasm, per poi arrivare all'estremo Gehenna. Tutto questo percorso è stato propedeutico per Dei Consentes, che rappresenta a nostro parere il culmine delle possibilità di questo progetto.

2 - Di cosa trattano le liriche di "Dei Consentes" e chi le ha scritte?
Le liriche parlano di un ipotetico scenario, nel quale le antiche divinità romane fossero esistenti ai giorni nostri, e il modo in cui la società moderna li abbia influenzati o viceversa. In realtà non c'è stata una sola persona che si è occupata dei testi, principalmente li abbiamo scritti Mattia, Michele ed io.

3 - Quali sono le vostre influenze musicali?
Delle più disparate, dai King Crimson, agli ultimi Death, ai Cannibal Corpse, ai Cynic. Siamo musicisti molto diversi e questo ha arricchito il nostro sound.

4 - Chi ha prodotto l'album e dove è stato registrato?
L'album lo abbiamo registrato, mixato e masterizzato da soli, non senza difficoltà. Volevamo curare anche questo aspetto, volendo differenziarci dal resto della produzione anche a discapito di alcuni aspetti “canonici” delle moderne produzioni metal.


5 - State già lavorando a nuova musica? Chiaramente intendo su altri progetti, perché pare che i Descent Into Maelstrom si scioglieranno! E pensate di riprendere qualcosa dello stile di "Dei Consentes"?
Io personalmente no, sono da poco diventato papà e giustamente il mio tempo libero sta confluendo principalmente in quello. Ho dei progetti in cantiere ma procedono con molta lentezza, quindi è probabile che non pubblicherò nulla per anni. So che Mattia ha qualcosa che bolle in pentola, ma non dirò altro!

6 - State facendo dei live show di addio?
No, purtroppo non avendo il batterista e vedendo che gli show con la drum machine non hanno riscosso molto successo, abbiamo preferito non farne.

7 - Quali obiettivi vi eravate prefissati come band e dove pensate di essere arrivati, ora che la vostra storia sembra volgere al termine?
L'obbiettivo è sempre stato quello di fare musica a nostro modo, senza scendere a compromessi legati a mode o ai canoni vari. Penso che siamo sempre stati in linea con questa nostra regola, e credo anche che Dei Consentes sia il nostro apice, dal punto di vista compositivo.

8 - Abbiamo finito ragazzi. Salutandovi lascio le parole conclusive a voi!
Grazie a voi e a Francesco Palumbo di Club Inferno, grazie anche a tutti i nostri supporters e alle critiche costruttive che ci hanno permesso di arrivare fino a qui. Un saluto!


Intervista a cura di Mirco Innocenti

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