Intervista agli HELL THEATER


Gli Hell Theater hanno segnato profondamente il metal tricolore del 2022 con il loro album "S'Accabadora", uscito per Wormholedeath. Una band horror metal che riesce a coniugare elementi di metal classico col thrash più oltranzista e al tempo stesso progressivo. L'album è stato recensito positivamente da noi e quindi abbiamo chiesto alla band di rispondere alle nostre domande. Che l'orrore abbia inizio.

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della vostra carriera fino alla pubblicazione di "S'Accabadora”?
Ognuno di noi ha avuto la propria precedente carriera individuale, ma le forze oscure si sono alleate per farci incontrare farci sviluppare questo infernale progetto.

2 - Di cosa trattano le liriche di "S'Accabadora" e chi le ha scritte?
Le liriche di S’Accabadora sono state scritte da me, che sono di origini sarde, e la storia si ispira alla figura realmente esistita in Sardegna della femmina S’Accabadora: colei che finiva i malati terminali e veniva chiamata dai familiari per porre fine alle sofferenze del proprio caro. Se invece il malato non fosse stato realmente in fin di vita, una maledizione si sarebbe scagliata contro coloro che avrebbero sfruttato S’Accabadora, commettendo, tramite lei, un omicidio. Il concept dell’album ha inizio da questa maledizione.

3 - Quali sono le vostre influenze musicali?
Siamo dei grandi appassionati e “onnivori” di buona musica. Sicuramente siamo cresciuti con pane e Heavy Metal, declinato nelle sue molteplici sfaccettature: dal rock anni ’70 degli Uriah Heep al black metal dei Marduk, dai contemporanei Borknagar ai Porcupine Tree, ma non disdegniamo altri generi musicali, come l’elettronica dei corrieri cosmici tedeschi o il folk di Loreena McKennitt, solo per fare degli esempi.

4 - Chi ha prodotto l'album? Chiedo, dato che ho trovato il sound classico ma molto ben definito!
La produzione è degli Hell Theater, realizzata nei Bridge Studios di Treviso.


5 - State già lavorando a nuova musica? E ci saranno cambiamenti importanti nel vostro sound?
Siamo in piena composizione del nuovo album che, come sempre, si adeguerà alle suggestioni e alle atmosfere della nuova storia. Attesa, suspence e colpi di scena non mancheranno, come il marchio Hell Theater comanda.

6 - State facendo dei live show? E cosa deve aspettarsi un nuovo spettatore da un vostro concerto?
Sì, al momento non quanti vorremmo, ma stiamo lavorando per intensificare i nostri concerti anche all’estero, dove abbiamo il maggior riscontro

7 - Quali obiettivi vi siete prefissati come band e dove volete arrivare?
Il nostro obiettivo è trasmettere le nostre emozioni maligne al pubblico e diffondere il Teatro Inferno in ogni angolo del globo. Il nostro obiettivo a breve termine è raggiungere e stregare il maggior numero di anime possibili.

8 - Abbiamo finito ragazzi. Salutandovi lascio le parole conclusive a voi!
Siate curiosi, scoprite l’underground (non solo per piacere, ma anche per dovere) se vogliamo che rimanga viva una scena musicale non omologata, libera e originale, come ci hanno insegnato i grandi del rock. Ogni metallaro ha il dovere di sostenere l' underground con l’acquisto di musica per scongiurare la sua fine.
Stay Hellish!!

Intervista a cura di Mirco Innocenti

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