HELL THEATER "S'Accabadora" (Recensione)


Full-length, Wormholedeath
(2022)

Da Treviso ci arriva questa bella realtà che si cimenta in un heavy metal con punte thrash, e una attitudine orrorifica che si traduce anche in questo loro secondo full-length, che ha un interessantissimo concept lirico. Lo riportiamo per intero, perchè vale la pena di essere scoperto! Eccovelo di seguito:

"È un concept album, una storia unica in 11 tracce (capitoli) della durata di circa 60 minuti. La storia si basa su una figura tradizionale sarda, la "femmina ACCABADORA" o "colei che finisce", realmente esistita nel passato e forse ancora esistente in zone molto rurali, alla quale venivano attribuite doti magiche, una sorta di strega vestita di Nero. Il suo ruolo era quello di porre fine alle sofferenze degli anziani moribondi e malati terminali, per pietà, su richiesta dei parenti, colpendo la nuca con uno speciale martello "Mazzolu" (vedi la copertina di "Una strana morte"). A volte però i parenti per amor suo ingannavano l'Accabadora e allora lei scatenava le sue maledizioni. Questa è la prima volta che una storia simile viene raccontata in un album metal. S’ACCABADORA non è certo un album di primo ascolto, né lo era il precedente album "Reincarnation of Evil". È sicuramente un'opera molto complessa e piena di sorprese, fatta per lasciare il segno e durare nel tempo. La band segna così un bel passo avanti e conferma la propria spinta creativa e di non volersi conformare a nessun genere musicale ma piuttosto di voler contribuire ad arricchire la scena metal e ad elevare il proprio modo di concepire l'HORROR METAL".

Dopo una intro letteralmente spettrale con tanto di organi atti a creare atmosfere sacre (o profane, come preferite) intitolata "Laughing Doll" la band parte successivamente con "Eyes Painted Blood", brano sparato e in piena tradizione anni Ottanta. Il riffing di Brian Steele e Bob Axx pesca a piene mani dallo speed metal di acts come Agent Of Steel e primi Exodus, per un risultato devastante! La voce di Victor Solinas è acuta e malvagia, e si sposa benissimo con le atmosfere oscure messe in atto da questo ensemble. Il massacro continua con "A Strange Death", che però presenta parti più cadenzate al suo interno e dei ritornelli molto belli, quindi anche questa è una canzone pienamente heavy/thrash/speed, ma con qualche spiraglio melodico in più.

L'accoppiata "Church of Saint Anthony, Pt. 1" e "Church of Saint Anthony, Pt. 2" è da urlo. Più rilassata e cupa la prima, mentre la seconda ci riporta in piena atmosfera horror-speed-thrash metal. Da rimarcare, un'altra volta, il lavoro stellare dei due axeman, che si scambiano duelli di assoli al fulmicotone, mentre la batteria di Unh Buryan picchia a dovere. 

Nella seconda metà della tracklist abbiamo un episodio che risulta essere quasi una semi ballad molto tetra, ed è "In the Dark Room".  Nella prima parte non mi aveva colpito particolarmente, ma poi si rialza alla grande in un finale dai toni epico-sinfonici molto ben architettati, e i soliti assoli di pregevolissima fattura ad arricchire il tutto. Colpisce ancora molto questa band in "Domus De Janas", traccia lunga e molto varia. Si passa dalla classica velocità speed-thrash a parti più pesanti, ma la sua prima parte è da cardiopalma ed è sicuramente una delle canzoni migliori di questo album, a mio parere.

Ebbene, questo album nella sua seconda parte rimarca grossomodo quello che è stato fatto di buono nella prima parte, si susseguono riff senza sosta, cambi di feeling, parti più groovy, e un cantato sopra le righe ma che in questo contesto sonoro e lirico ci sta alla grande. Il mio consiglio è di non lasciarvi sfuggire questa piccola perla del metal nostrano, Gli Hell Theater hanno sfornato un vero gioiello, che probabilmente piacerà anche a coloro che amano, almeno parlando dell'aspetto teatrale, altri artisti come King Diamond, primi Ghost e tutto ciò che è legato all'horror metal. Però ricordate, qui siamo in ambito quasi esclusivamente heavy-speed-thrash, quindi astenersi modaioli e Virgin radio dipendenti.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:
1. Laughing Doll (Intro) 
2. Eyes Painted Blood 
3. A Strange Death 
4. Church of Saint Anthony, Pt. 1 
5. Church of Saint Anthony, Pt. 2 
6. Mamuthones Dance
7. In the Dark Room 
8. Domus De Janas 
9. Dressed in Black 
10. Morte Be Thy Name 
11. The Legend Will Never Die (Outro)

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