Intervista ai TWISTED


I Twisted sono una band che ribadisce che il rock and roll, quello più sfrontato e genuino, è ancora tra noi! Con un album come "Twisted", da noi recensito su queste pagine virtuali, mettono a ferro e fuoco la scena italiana e non solo con canzoni dirette e figlie di gente come Motley Crue o Ratt. A voi le risposte del cantante Philip!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della vostra carriera fino alla pubblicazione di "Godspeed"?, così chi non vi conosce può farlo ora?
Ciao! Siamo i TWISTED e ci siamo formati nel 2013 in provincia di Pescara proponendo fin da subito materiale hard n heavy inedito e incidendo le prime demo. Dopo essere finiti in una compilation della storica label californiana Demon Doll Records, abbiamo firmato il nostro primo contratto e abbiamo pubblicato il nostro EP “Dancin' On Chaos” che abbiamo portato dal vivo in tutta Italia fino ad arrivare ad aprire per mostri sacri come gli Skid Row. Durante questo periodo fino ad oggi abbiamo lavorato duramente al nostro primo full-length “Godspeed”, ed eccoci qui!

2 - Di cosa trattano le liriche di "Godspeed" e chi le ha scritte?
Per le musiche le canzoni sono per la maggior parte scritte da me (Philip) e il nostro chitarrista Bob J. Riot, per i testi invece me ne occupo io. Rispetto alla nostro sound festaiolo in realtà i testi sono più profondi e cerchiamo di parlare della vita, delle nostre esperienze, cerchiamo di proporre un Rock festaiolo senza però rinunciare a contenuti più seri.

3 - Siete influenzati dal cosiddetto street metal o mi sbaglio? E cosa vi affascina ancora oggi, nel 2022, di quelle sonorità che hanno reso gloriosi gli anni Ottanta?
Assolutamente! In generale da tutto l' Hard n Heavy anni 80', perchè è un genere che è riuscito ad unire la durezza del sound con melodie estremamente orecchiabili ed accattivanti, per non parlare del fatto che gli eighties sono stata forse l'epoca d'oro del chitarrismo. L'hard rock anni 80' è il genere che abbiamo ascoltato di più nella nostra adolescenza nonostante non abbiamo mai vissuto quegli anni.

4 - Di tutta quella scena hard rock degli anni Ottanta, chi vi ha più influenzato e perchè?
Sicuramente se non ci fossero stati i Motley Crue non ci sarebbero i Twisted, siamo molto influenzati da band come Dokken, Ratt, Skid Row, Alice Cooper di quel periodo, Extreme e Winger. Amiamo molto però anche la scena moderna ,dobbiamo molto agli Hardcore Superstar e Crashdiet, e una band che ha influenzato molto il nostro ultimo lavoro sono stati i Ghost, nel modo di unire classico e moderno, durezza e melodia.

5 - Volete spiegarci cosa significa il titolo "Godspeed"?
Abbiamo scelto Godspeed come nome in realtà per il suono potente della parola, che però vuol dire “Buon viaggio” o “buona fortuna”. In realtà moto, velocità e fiamme della copertina c'entrano ben poco con il vero significato. In seguito abbiamo scritto la title track dell'album, ma in origine avevamo solo il titolo del disco.

6 - State già lavorando a nuova musica? E pensate che esplorerete territori nuovi?
Proprio in questi giorni inizieremo a presentare le idee che abbiamo già iniziato a scrivere in fase di conclusione del disco, sicuramente cercheremo di mantenere la nostra identità ma non mi dispiacerebbe sperimentare qualcosa di nuovo, non vogliamo rimanere una band nostalgica degli anni 80' quindi cercheremo di evolverci da questo punto di vista. Per noi è fondamentale non riperterci, ci sono enormi differenze tra il nostro primo EP e “Godspeed”, il nuovo album dovrà essere un capitolo nuovo per noi come band.

7 - Cosa pensate del fatto che il vostro genere sia considerato da molti fuori moda, e cosa rispondereste a queste affermazioni?
Onestamente non ci è mai interessato essere alla moda, noi cerchiamo di fare musica di cui essere fieri e orgogliosi, se non sei tu prima di tutto ad amare la tua stessa musica come fai a piacere agli altri? Le mode vanno e vengono, io penso che il rock sia qualcosa che , pur avendo alti e bassi, rimane e rimarrà per sempre, possiamo essere etichettati come Glam, Hair, Street, o in mille altri modi, ma alla fine noi siamo una rock band, e il rock per fortuna non conosce mode o trends.

8 - State facendo dei live show? E cosa deve aspettarsi un nuovo spettatore da un vostro concerto?
Diciamo che noi siamo per lo più una live band, e i concerti dal vivo sono il nostro punto forte.Il 4 Dicembre saremo a Roma con Reb Beach e Michele Luppi dei Whitesnake al Let It Beer e per il nuovo anno prevediamo numerose nuove date. Cerchiamo di proporre uno show da Arena rock in piccoli locali e in dimensioni più underground, un po' come nel nostro album non premiamo l'acceleratore e non ci fermiamo più. Quando vieni ad un nostro concerto puoi stare certo di uscire divertito e soddisfatto anche se magari ascolti un altro genere, la risposta del pubblico è sempre stata pazzesca.

9 - Quali obiettivi vi siete prefissati come band e dove volete arrivare?
Vorremmo intanto imporci come realtà del nostro genere, ma il sogno rimane quello di calcare grandi palchi, vogliamo il massimo e stiamo facendo tutta la nostra gavetta per cercare di arrivarci. Adesso ci metteremo subito al lavoro su nuovo materiale e cercheremo di migliorare ancora di più musicalmente, il segreto è fare tutto con passione mantenendo sempre la fame, senza queste cose non si va avanti come band.

10 - Abbiamo finito ragazzi. Salutandovi lascio le parole conclusive a voi!
Grazie mille per il tempo concessoci, ricordiamo a tutti di seguirci sui nostri social e che possono ascoltare il nostro ultimo lavoro Godspeed su tutte le piattaforme streaming! Rock on!

Intervista a cura di Mirco Innocenti

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