ARCANE TALES "Ancestral War" (Recensione)
Full-length, Broken Bones Promotion & Productions
(2025)
Partito in sordina circa una quindicina di anni fa, il progetto Arcane Tales ha saputo nell'ultimo decennio affermarsi nel panorama symphonic power metal grazie a otto album che hanno dimostrato continuità e voglia di fare da parte di Luigi Soranno, unico componente di questo progetto. La sua musica non ha mai cercato di essere innovativa ma piuttosto di poter proseguire nel miglior modo possibile quella lezione impartita da band come Rhapsody Of Fire e Sonata Arctica nei loro primi lavori. Quindi siamo al cospetto anche stavolta ad un album che vede nelle orchestrazioni il proprio punto forte, ma che a livello compositivo, in generale, riesce ad essere molto convincente.
L'introduzione evocativa affidata a "Rising Darkness" presto lascia spazio a terre in battaglia e una musica davvero speed ed in your face. Brani come "Ancestral War" e "The Endless Wearing Fight" colpiscono duro, sono canzoni di puro e incontaminato symphonic power metal molto ricche e sempre attente ad offrire dei chorus abbastanza immediati che stemperino il tessuto sonoro, che se da un lato offre immediatezza grazie ad una batteria incessante, è anche vero che a livello strumentale c'è molto su cui soffermarsi, grazie a duelli di assoli di chitarra o break piazzati sapientemente prima di altre cascate di note.
Con l'ascolto di "Frozen Rhapsody" andiamo in territori ancora più oscuri e dannati e qui l'influenza da parte del symphonic death/black metal è palese, anche se non sconfiniamo in quei generi. Tuttavia questa oscurità, unita ad una epicità dai toni sanguinari è la vera forza di un disco che non teme molti rivali nel panorama symphonic power metal odierno. Fino alla successiva "Shining Blue Light" Luigi Soranno tira come un matto, ma lo fa con intelligenza e competenza. Solo col sesto pezzo, ovvero "Sons of the Stone" questo album placa un po' il proprio assalto sonoro, prediligendo un approccio più heavy che power, un po' alla Sabaton se vogliamo. Ma coi pezzi successivi, ed in special modo con "Call For Glory", Arcane Tales non fa sconti, ritornando su un power metal sparatissimo e che concede ben poca tregua, fino alla bellissima conclusione che vede in un brano come "Between Myth and Legend" il sigillo finale di un'opera ispirata e ben prodotta.
I punti a favore di questo album sono molti e vanno nella direzione di chi predilige ciò che questo genere sa donare nella sua accezione più classica: epicità, temi fantasy, tecnica, cori memorabili, velocità, orchestrazioni. I punti a sfavore sono minuscoli e non vale nemmeno la pena di citarli...Forse avremmo potuto volere qualche spunto più originale da questo album, ma probabilmente il disco non sarebbe uscito così compatto e fedele alla linea. In poche parole qualità e coerenza qui viaggiano di pari passo ed è difficile immaginare qualche soluzione diversa per Arcane Tales. La sua forza è agire nel suo ambito, come fa da otto album a questa parte con risultati sempre egregi. Una garanzia.
1. Rising Darkness
2. Ancestral War
3. The Endless Wearing Fight
4. Frozen Rhapsody
5. Shining Blue Light
6. Sons of the Stone
7. Call For Glory
8. Blood and Honor
9. Marching Through the Fire
10. Between Myth and Legend
Line-up:
Luigi Soranno - Everything
Links:
Bandcamp
Spotify
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