THE RISEN DREAD "Death From Above" (Recensione)
Full-length, Time To Kill Records
(2025)
Primo album per questa band proveniente dall'Irlanda, che ci travolge con un melodic death metal davvero violento e veloce e che quindi a tratti va a toccare generi come il brutal, il deathcore e il thrash metal più oltranzista. Da rimarcare che la band al suo interno ha componenti provenienti da Italia e Brasile, comunque, giusto per dovere di cronaca.
Come dicevo, l'assalto è totale e senza sosta per tutta la durata del disco, che non è elevatissima, in quanto siamo sotto i quaranta minuti di minutaggio globale, per dieci brani offerti. La prima canzone è "The Day I Died", un concentrato di riff di chitarra maligni, di voci possedute e batteria tritatutto. L'avvertimento lanciato dalla prima traccia si consolida nelle canzoni successive. "In Fear We Trust" e "Endgame Symphony" sono altri due episodi che presentano altre lezioni di violenza, la quale diventa anche più coinvolgente grazie agli stacchi tipici del groove metal e del deathcore che ogni tanto fanno capolino, molto funzionali nel fare in modo che questo album non risulti troppo monocorde.
Il rischio di un album come questo, votato alla velocità e alla violenza, seppur mantenendo il giusto grado di melodia, è quello di risultare troppo monolitico e apparire senza idee un minimo innovative o che possano distinguersi dalla massa. Di fatto questo album è così: non vuole essere innovativo ma solo violento seppur suonato bene. Tuttavia nelle varie canzoni del disco si scorge qualche segnale di ricerca compositiva interessante, come in "Azadi", che persino fa pensare a band come Orphaned Land o Melechesh, proprio per il suo inizio caratterizzato da un approccio folk/etnico/mediorientale. Ma il disco in generale offre poche sorprese e se si ama la violenza, proprio sul finale si avrà un'ultima discesa negli Inferi con "Beyond My Final Breath", uno dei pezzi più belli ed al tempo stesso violenti del disco.
Consigliare questo album a chi ricerca nel metal estremo raffinatezza e ricerca sonora sarebbe un grave errore, qui non ci sono tracce di questi elementi. Al tempo stesso, se si cerca un album davvero potente, spietato e con ottima produzione, siete invitati ad ascoltarlo.
Recensore: Mirco Innocenti
Tracklist:
1. The Day I Died
1. The Day I Died
2. In Fear We Trust
3. Endgame Symphony
4. Circle of the Damned
5. Azadi (feat. Mustafa Dala)
6. Death From Above feat. Renato Zanuto
7. Burn My Angels
8. A Conversation With God
9. Slay
10. Beyond My Final Breath
Line-up:
William Ribeiro - Guitars
Marco Feltrin - Vocals
Mat Maher - Bass
Marcos Batata - Drums
Links:
Bandcamp
Deezer
Spotify
YouTube
YouTube Music
Commenti
Posta un commento