Intervista ai FEARYTALES
I FearyTales sono una band piuttosto valida e allo stesso tempo peculiare nel panorama metal, e non parliamo solo del metal italiano. Incorporano davvero tantissimi stili nel loro metal "estremo", ed è davvero difficile non rimanere affascinati dalla loro proposta. Abbiamo contattato il cantante marco Chiariglione, il quale ha risposto alle nostre domande in modo molto dettagliato. Speriamo che l'intervista vi piaccia!
PS: la nostra recensione del loro ultimo album, "神风=Vento Divino " la trovate a questo link.
01. Ciao, per noi è un piacere ospitarti, Marco. Iniziamo facendo un bilancio della carriera dei FearyTales. Insomma chi sono i FearyTales del 2025?
Direi senz’altro quattro vecchi rompic****oni oppure, come dico spesso, “piccoli fiammiferai dell’HeavyMetal”… La nostra carriera d’altra parte è un chiaro, luminoso e manifesto esempio di suicidio commerciale: abbiamo seminato e investito molto in questi anni senza raccogliere poi granché… (Comunque sempre meglio scapitarci i soldi che la faccia…). A parte gli scherzi (sebbene con fondo di verità) grazie mille a voi di Hard Heavy Core Webzine per lo spazio che ci dedicate e anche per la bella recensione del nostro nuovo album “神风=Vento Divino”: è davvero molto importante per noi. Ogni spazio promozionale è assolutamente fondamentale, al fine di poter far conoscere la nostra musica. Davvero è difficile trarre un bilancio della carriera della band, già composta da dei ‘diversamente giovani’ un poco disincantati come noi. Ci rendiamo conto che il mondo musicale attraversa un momento storico di grandi cambiamenti – certamente complessi e non necessariamente positivi (anche e non solo nella fruizione della musica stessa) – e che noi contestualmente non siamo che una piccola goccia in questo sterminato oceano fattosi particolarmente oscuro e tempestoso. Riteniamo tuttavia la nostra proposta musicale autentica, viscerale e anche un poco coraggiosa nel contesto di un mercato musicale piuttosto settoriale, molto spesso stereotipato e strumentalmente e rigidamente suddiviso in generi e sottogeneri. In tal senso il nostro nuovo album si può considerare coraggioso, particolarmente nell’intento di raccogliere organicamente al suo interno delle valide canzoni e il meno derivative possibile, cercando di mantenere coerentemente le caratteristiche proprie e distintive della band, vale a dire: la commistione di stili sia musicali sia vocali e di lingue utilizzate nei testi, il senso profondo e radicato della melodia anche nelle parti più estreme, l’attenzione e la cura dedicata ai testi e le tematiche drammatiche e tragiche che vi si affrontano. Questi essenzialmente sono i motivi per cui varrebbe la pena di ascoltarlo, il maledetto nuovo album…Dunque al netto di quanto si potrebbe dire idealizzando o enfatizzando o inventando una presunta “carriera” (del resto, insomma, siamo in Italia…) quello che davvero credo conti e possa in qualche modo rimanere del nostro percorso siano i nostri album: sin dall’EP omonimo, attraverso il full lengtH “MMXXII” fino a oggi con “神风=Vento Divino”. Sono tutti grandi album con delle notevolissime canzoni, ciascuno con un proprio sound e una identità ben definita. Credo li possiamo considerare dei piccoli monumenti eretti contro il tempo, che scorre inesorabile e travolge ogni cosa (non soltanto noi ‘merdallari’ anzianotti eh?...).
02. Descrivi con tue con parole il nuovo "神风=Vento Divino".
“神風=Vento Divino”, già registrato, mixato e masterizzato presso il Fusix studio di Andrea Fusini, è uscito per la leggendaria etichetta Underground Symphony di Maurizio Chiarello (che negli anni ha pubblicato e promosso artisti quali Sabaton, Labyrinth, Skylark, Fabio Lione, Olaf Thorsen…). L’artwork è di Annette Fletcher; il videoclip professionale ufficiale del singolo ‘LightBlind’ di Edoardo Giuliani (Kunai): https://youtu.be/yk-saxN_7wk?si=-ok5N-FVxkOPuxk0; autoprodotti sono invece i lyric video ufficiali di tutti i restanti brani dell'album: https://youtube.com/playlist?list=PLHGS9-uIu2Sm0D-j9zqgaCZet_j3FksWF&si=bvXql7rEPH4fKwhY. Si tratta di otto brani (più intro e outro) in puro e autentico stile FearyTales, caratterizzati: dalla commistione organica di stili musicali (fino alla musica estrema), dall'utilizzo dei cantati clean e growl, dall'impiego di diverse lingue nei testi. Con “神風=Vento Divino” credo siamo riusciti a raggiungere un livello qualitativo davvero significativo, sia a livello di canzoni, di testi, di sound sia di organicità dell’album in se stesso. In un contesto musicale usa e getta quale quello attuale, in cui i singoli estemporanei la fanno da padrone, credo che paradossalmente (e in qualche modo anacronisticamente) il valore assoluto di “神風=Vento Divino” sia proprio la sua organicità e forza da cogliersi nel suo insieme. È un album straordinariamente buono, compatto, intenso, interconnesso, omogeneo e organico, dall’inizio alla fine, attraverso tutte le sue tracce, sfaccettature e atmosfere. Inoltre è profondamente autentico e viscerale. Anche il sound è notevole: l’album è stato registrato (come i precedenti) presso il Fusix Studio di Andrea Fusini, che ha superato se stesso, raggiungendo un equilibrio, un bilanciamento e un ‘calore’ dei suoni perfetto per la nostra proposta musicale.
03. Parliamo un po' dell'aspetto lirico di questo vostro nuovo album.
I testi delle canzoni sono assolutamente essenziali e anzi fondamentali per i FearyTales. Melodie vocali e testi FearyTales sono pressoché da sempre una mia creazione e prerogativa, e vi dedico grande impegno e attenzione sia a livello formale sia a livello di contenuti. I testi di “神風=Vento Divino” sono scritti sia in lingua inglese sia in lingua italiana (più o meno equamente distribuite), cui si aggiunge una citazione biblica in latino dal Levitico in “AdventComes”. Pur non trattandosi di un concept album in “神風=Vento Divino” si possono individuare dei motivi, dei temi sotterranei e costanti che ricorrono nei testi delle canzoni, essenzialmente riconducibili, in estrema sintesi, al tema fondamentale del ‘trascorrere la vita nella morte’ (già straordinariamente reso nell’artwork di Annette Fletcher dell’album). Ad ogni modo, per una puntuale disamina dei testi delle singole canzoni, rimandiamo alle chiose alle medesime riportate nel libretto del CD, che riportiamo a seguire:
- La Ginestra diviene emblema dell’eroica contrapposizione e resistenza dell’umanità dolente alle fiere e impietose bordate della Natura ostile e della sorte avversa (in una personale rivisitazione della canzone leopardiana).
- Nel ribaltamento della contrapposizione luce/tenebre trova luogo la figura del cieco alla luce (‘LightBlind’), che nella sola tenebra riesce finalmente a trovare conforto, sollievo e consolazione. Come una cieca luce.
- ‘神風=Vento Divino’ perché, in qualche modo, siamo tutti Kamikaze alla vita. Si nasce e si vive e si muore nella sofferenza, vedendo cadere intorno a noi tutti coloro che amiamo, sempreché gli si sopravviva.
- ‘(The FearyTale of) RoXXXanne’: Una paurosa storia di lussuria, perdizione e corruzione, sino alla perdita di ogni personale dignità, e di se stessi (si tratta in parte di una personale rivisitazione della traccia dei Police attraverso il relativo rifacimento di José Feliciano per Baz Luhrmann).
- La Tinta Caligine è la tenebrosa bruma infernale che avvolge i dannati, pietosamente contemplati nella loro tragica sorte (in una personale rivisitazione, anche linguistica, dell”Inferno’ dantesco).
- L’Oscura Notte dell’Anima è l’estasi mistica espressa da San Juan de la Cruz per il tramite della similitudine dell’amante che si perde nell’amato, sino a trasformarsi l’uno nell’altro. Qui invece, ne ‘La Luminosa Notte dell’Anima’, tutto è capovolto e rovesciato: l’estasi mistica è proiettata verso il Maligno e il motore immobile è il vuoto odio.
- ‘Come Inside’ è il viaggio nell’interiorità corrotta di un’anima persa e travolta dai suoi stessi orribili vortici di follia: la caduta dalla grazia nei più oscuri abissi di tenebra.
- ‘Advent Comes’: la Pasqua di Satana, la cui epifania blasfema si manifesta nell’Eucarestia invertita costituita dalla feroce pioggia di carne e sangue che cadono da un cielo fattosi cremisi.
04. Parliamo dell'Italia metal. Stiamo riuscendo ad uscire completamente dall'underground?
Perdonerete spero i miei consueti pessimismo e disillusione, tuttavia temo che l’Italia metal non sia mai veramente, perlomeno sinora, uscita dall’underground, se non in rari casi eccezionali – che confermano però la regola – in cui il successo è stato raggiunto perlopiù (prima) all’estero. I motivi sono credo molteplici, complessi, radicati e intrecciati fra di loro. Il problema non è certo la qualità, basti pensare – fra i molti – all’ultimo album degli Fleshgod Apocalypse “Opera”. Piuttosto quali elementi, problematiche e vulnus a sfavore indicherei, a mio modesto avviso, da una parte la tradizione musicale della canzone italiana dominante, con l’‘aggravante’ recente delle (perlopiù insopportabili) mode ‘trappeggianti’; d’altra parte un mercato musicale rigido, settoriale e prezzolato; d’altra parte ancora l’esterofilia imperante in tanta parte del pubblico metal italico, e la diffidenza di quest’ultimo per l’utilizzo della lingua italiana in ambito metal. Purtroppo anche l’assenza di una vera e propria scena metal coesa in Italia non aiuta in questo contesto; dunque le band nostrane rimangono spesso isolate fra di loro, perlopiù senza saper creare una rete di supporto reciproco.
05. Quali sono le band che più vi hanno influenzato i FearyTales, secondo te, e ancora lo fanno?
Cerchiamo di essere il meno derivativi possibile nella nostra musica, tuttavia al contempo utilizziamo organicamente tutti i colori e le cifre stilistiche che la musica che amiamo ci offre senza limitazioni o vincoli se non la riuscita delle canzoni stesse. A riguardo amo citare la considerazione di un recensore (della Webzine Italia di Metallo) che diceva di noi FearyTales che cercavamo di dare “un nuovo senso all’heavy metal” negli anni Duemila, e perlopiù ci riuscivamo, lastricandoci “la strada con i mattoni ottenuti smontando le vecchie architetture”. Decisamente lusinghiero… Ad ogni modo certamente non poche sono le band che ci hanno influenzato e ispirato, per vari e differenti aspetti, e ancora lo fanno: Coroner, Marillion, Iron Maiden, Black Sabbath, Holy Terror, Fates Warning, Savatage, Dream Theater, Bruce Dickinson, Genesis, Tre Allegri Ragazzi Morti, Metallica, Cradle of Filth, Borknagar, Vintersorg, Sepultura, Sieges Even, Helloween, Gamma Ray, Aborted, Candlemass, Sabbat, Skyclad, Misfits, Grip. Inc, Faith No More, Suspyre, Mercyful Fate, Dio, Dark Tranquillity, Theatre of Tragedy, Dave Matthews Band, Ivano Fossati, Conception, Kamelot, Mike Patton, Mondo Cane, Negazione, Beyond Twilight, Slayer, Anthrax, Megadeth, Ozzy, Raw Power, Draconian, Pain of Salvation, Napalm Death, Heir Apparent, Armored Saint, Paradise Lost, Opeth, Seventh Wonder, Saxon, Kiss, Rush, AC/DC, Twisted Sister, Dimmu Borgir, etc.
06. Quali sono state le più grandi gioie per i FearyTales in ambito artistico e quali i momenti più negativi?
Piccole gioie ma autentiche, e grandi dolori e duraturi, direi…A parte gli scherzi (ma sempre con fondo di verità) fra le gioie autentiche direi: sentire cantare i testi delle nostre canzone dai sostenitori e amici che ci vengono ad ascoltare live nei peggiori locali che si possano immaginare; scrivere delle buone canzoni autentiche e sincere senza porsi limiti di genere o di lingua (quello lo lasciamo fare a chi si occupa di marketing anziché di musica); registrare, realizzare e promuovere i nostri album; stringere contatti, collaborazioni e amicizie con veri appassionati della musica che amiamo. Dolori menzionerei senz’altro la disillusione derivante dall’assordante silenzio del mercato musicale, degli addetti ai lavori, di alcuni gestori di locali rispetto al talento e l’originalità in favore esclusivamente degli investimenti economici e delle varie clientele (ad appannaggio di chi se lo può permettere, va da sé… Ma alla fine forse è preferibile investire il denaro per registrare competitivamente un buon album piuttosto che spenderlo per andare a suonare nei locali canzoni derivative registrate mediocremente, anche perché la buona musica con un buon sound magari poi resta, mentre la vanagloria si disperde come un peto nel vento…).
07. Avete già fatto e farete dei concerti nell'immediato per supportare "神风=Vento Divino"?
Per presentare e supportare il nuovo album lo scorso 18 aprile abbiamo partecipato (con i Dust) all’evento "FROM TURIN WITH HATE" presso Capolinea (ex Taurus) di Ciriè. In precedenza abbiamo fatto delle date in locali storici di Torino come il Manhattan (28-02-2025 e 07-12-2024) e la Dracma Records (30-11-2024); quest’ultima in particolare ha ospitato la presentazione di “神風=Vento Divino” e contestualmente lo showcase dei FearyTales. Attualmente purtroppo nulla in programma, anche a seguito dell’assordante silenzio di alcuni gestori di locali torinesi, forse un poco smemorati… Dunque, purtroppo, niente grandi concerti o tour per i FearyTales, dal momento che non abbiamo un'agenzia o un management e – almeno fino ad ora – non siamo stati esattamente intenzionati a ‘pagare per suonare’. Vale a dire che, in quanto cinquantenni e ultracinquantenni testoni e testardi e un po’ brontoloni, non ci siamo – ancora almeno – riusciti a uniformare all’attuale modello diffuso di ‘dovere pagare’ (un’agenzia o simili) per poter suonare in giro, il che vale ormai per una grande parte dei locali e degli eventi. Non è da escludersi prima o poi dovremo adeguarci anche noi; questo tuttavia non impedisce di riconoscere alcuni limiti – più o meno evidenti – di un simile sistema… Se non altro perlomeno il fatto che, di nuovo, più del talento e l’originalità forse troppo spesso per ottenere una qualche visibilità sembrano prevalere gli investimenti economici (sempre di chi se li può permettere). A fronte di un simile contesto la band si è dunque spesso limitata a esibizioni in locali forse meno prestigiosi ma ancora legati a una mentalità forse più genuina e integra (sul modello del CBGB, per intenderci). Sulla pagina dedicata del Sito si possono trovare ad ogni modo elencati tutti i nostri concerti, con relative locandine: https://www.fearytales-band.com/fearydates. Va detto tuttavia che i concerti dei FearyTales solitamente non lasciano indifferenti: di sicuro noi non ci risparmiamo, mai, chi ci conosce lo sa... A riguardo una serie di video bootleg live si possono trovare sulla pagina dedicata del nostro Sito: https://www.fearytales-band.com/video
08. Cosa prevedi per i FearyTales per il 2025 o il 2026?
Abbiamo cominciato, proprio in questi mesi, a lavorare finalmente a delle nuove canzoni: personalmente è la parte che in assoluto preferisco del far parte di una band come questa. Si tratta di un processo creativo piuttosto intenso ed emozionante per me. Ci sono anche dei compromessi e delle tempistiche da gestire, tuttavia se nella band si va tutti nella stessa direzione i risultati possono essere significativi e anzi sorprendenti. Quando scrivo e arrangio una (buona) nuova canzone è un po’ come se – una volta tanto nella vita – ogni pezzo del puzzle trovasse e andasse al suo posto, intanto che tutt’intorno il caos e il disordine continuano a imperversare e dilagare... La trovo una cosa decisamente straordinaria ed edificante e che credo possa in qualche modo andare a compensare i tanti sacrifici e le molteplici frustrazioni che spesso tocca subire e sopportare nell’ambiente musicale deteriorato di cui si è detto. È un po’come se dal nulla si riuscisse – quasi miracolosamente – a sortire qualcosa di visceralmente vero e autentico. E non posso che esserne orgoglioso, così come di tutte le canzoni che ho/abbiamo scritto con e per i FearyTales in questi anni.
09. Abbiamo finito, i saluti finali a te!
Grazie ancora per il prezioso spazio dedicatoci su HardHeavyCore! Metallare e metallari in linea ascoltate “神風=Vento Divino”, che è un gran bell’album e autentico: potrebbe sorprendevi!... E non comprate i dischi nuovi di Metallica e Ghost, che loro sono già pieni di soldi!... Sostenete i FearyTales piuttosto, che sono ‘piccoli fiammiferai dell’heavy metal”… Qui il link allo Store della Underground Symphony per chi volesse acquistare l’elegante digipak di “神風=Vento Divino”: https://usstore.it/home/1763-fearytales-vento-divino-cd-digipack-8032790491920.html
Qui il linktree alle varie piattaforme digitali di Streaming etc.: https://songwhip.com/fearytales/vento-divino
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Marco e FearyTales
R’n’r!
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