MACHINE GUN KELLY "Hit The Road" (Recensione)
Full-length, Diamonds Prod.
(2025)
Una band che appare leggendaria al primo impatto! E ora vi spiego il perchè. I Machine Gun Kelly hanno solo una grossa sfiga, e cioè che quando li nomini tutti pensano al biondo cantante simil rap americano, ma per il resto la loro leggenda deriva dal suonare esattamente come negli anni Ottanta, con un misto di dinamitardo street/hard rock ed heavy metal melodico.
Con questi due generi, suonati e prodotti proprio come in quei gloriosi anni, la band ci propone questo quarto album intitolato "Hit The Road", che farà sorridere piacevolmente tutti gli orfani di quelle sonorità che mai sono scomparse, ma che hanno seriamente rischiato di sparire dai radar negli anni Novanta e con tutte le rivoluzioni musicali di quegli anni. Niente paura, pezzi come la title track o "Private Paradise" riporteranno alla vostra mente le gesta di band come Van Halen ed Ozzy, con una spruzzata di sano glam metal, tutto molto godereccio ma assolutamente ben suonato.
Poche le variazioni su questo tema: siamo di fronte ad uno di quei dischi che fa della coerenza la sua arma vincente, unita ad una incrollabile attitudine ed immagine rock che la band sfoggia anche nel proprio look. Un disco per veri rockers d'annata, un album che proviene dall'Italia negli anni 2020, ma che sa già di leggenda e di coraggio. Proporre questo genere in questo periodo storico è sì anacronistico, ma suona quasi come una dichiarazione di intenti. Bravi!
Recensore: Mirco Innocenti
Tracklist:
1. Hit the Road
2. Private Paradise
3. (Screams) in the Night
4. Devil Woman
5. Wicked Baby Blue
6. Lord of Fake
7. Fly High
8. Sun Goes Dawn
Line-up:
M.G Miche - Vocals
Caste - Guitars
Umberto - Basso
Mattia - Drums
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