Intervista ai VOID

Il loro album di debutto, incentrato sul conflitto tra Russia ed Ucraina, è un bellissimo lavoro che ci mostra già le qualità elevate della loro musica. Ora li intervistiamo e cerchiamo di scoprire qualcosa di più su di loro. Eccovi i Void.
1 – Ciao e benvenuti su Hardheavycore Webzine! Vogliamo cominciare parlando del vostro album di debutto?
Certo, innanzitutto grazie per l’intervista. L’album nasce nel 2022, quando abbiamo formato la band e l’esigenza di intraprendere un percorso musicale con inediti era diventato ormai necessario. Poem Of An Ordinary Man è un concept album nato in concomitanza con lo scoppio della guerra in Ucraina.
2 – Quali sono le vostre influenze musicali e che peso hanno avuto sul vostro sound?
Abbiamo background differenti, ma possiamo riconoscere che ci siamo ispirati in particolare nel sound a band del calibro di Audioslave, Alterbridge, Mad Season, A Perfect Circle.
3 – Che tematiche affrontano i testi delle vostre canzoni di solito?
Sono temi attuali, strettamente correlati a ciò che osserviamo. Temi sociali che ci stanno a cuore.
4 – Cosa cercate di offrire in un vostro live? Al momento state suonando dal vivo?
Siamo di ritorno da un breve tour tra Romania e Slovacchia. Prepareremo ancora qualche data a casa nostra (Bari) o vicino per poi tornare in studio il prossimo anno. I nostri live sono un concentrato di energia e cerchiamo di trasmettere al pubblico più il nostro messaggio, la nostra musica, che la nostra immagine.
5 – “Poem Of An Ordinary Man”. Che cosa rappresenta questo titolo?
Ogni brano è un capitolo che narra determinati episodi nella vita di un “uomo qualunque” che si trova ad affrontare la brutalità improvvisa della guerra. Dai bombardamenti coi droni, alle battaglie, alla morte di una persona cara. Purtroppo è un album sempre troppo attuale.
6 – Differenze tra “Poem Of An Ordinary Man” e la maggior parte dei dischi stoner di oggigiorno…Ce ne sono e quali?
La differenza è che Poem forse è il meno stoner! Ci sono tante influenze e tante sonorità diverse che definirlo stoner è riduttivo e anche fuorviante.
7- Chi compone la musica e chi i testi nella band?
La maggior parte dei testi li scrive Marco il cantante. Le musiche vengono fuori da lunghe jam di ore, giorni, settimane. Abbiamo un processo creativo abbastanza lungo, perché siamo meticolosi e perfezionisti.
8 – Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo?
La nostra musica non nasce per convincere l’ascoltatore, ma per appassionarlo ad una storia.
9 – Cosa significa il monicker Void?
Void è un concetto che stiamo sviluppando ed esprimendo nelle nostre canzoni. Racchiude razionalità, rivalsa, emotività, fragilità, forza e inclusione che caratterizzano la vita odierna di ognuno di noi.
10 – A voi le ultime parole. Un saluto!
Un enorme ringraziamento a voi, per averci dato la possibilità di parlare del nostro album d’esordio. Continuate ad ascoltarci su tutte le piattaforme di streaming e seguirci sui canali social!
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