Intervista ai NEURASTY
I Neurasty mescolano di base death melodico, groove metal e un tocco di nu metal, tutto condito dalla voce femminile di Viviana Schirone. Abbiamo parlato con la band del loro debutto intitolato "Identity Collapse" e di altro ancora. A voi, buona lettura!
01. Ciao ragazzi, per noi è un piacere ospitarvi. Iniziamo facendo un bilancio della vostra carriera, seppur breve finora, e parliamo specialmente di come sta andando il vostro debutto, "Identity Collapse".
Ciao a tutti piacere nostro. per i bilanci forse è effettivamente presto ma sicuramente ne abbiamo passate un pò di tutti i colori in questi pochi anni di esistenza, possiamo parlare di due fasi ben precise, quella pre pandemia e quella post dove c’è stata la ricostruzione della band e la conclusione della scrittura di “Identity Collapse”, uscito fuori quasi come una liberazione ed allo stesso tempo come base di partenza per le attività future a supporto dell’album, le prime date dopo l’uscita del disco hanno lasciato segnali positivi per cui siamo fiduciosi.
02. "Identity Collapse", cosa significa questo titolo?
Questo titolo è stato scelto per sottolineare la difficoltà di un essere umano di mantenere saldi tutti I principi e i valori sociali infatti “Identity Collapse” indica proprio il collasso della propria identità in seguito ad avvenimenti toccanti o traumatici.
03. Parliamo un po' dell'aspetto lirico di questo nuovo album.
Come già annunciato nella spiegazione del titolo ogni brano di quest’album è stato scritto investigando sulla reazione psicologica in seguito a qualcosa che ci ha toccato profondamente. tutti questi brani sono scritti in maniera si personale ma allo stesso tempo possono essere letti in chiave universale da tutti i nostri ascoltatori.
04. Parliamo dell'Italia metal. Stiamo riuscendo ad uscire completamente dall'underground?
Questo ce lo dirà solo il tempo, le band italiane che ce l’hanno fatta veramente sono troppo poche rispetto a quante lo avrebbero meritato ma il problema forse è stato nel nostro paese stesso in passato con poca affluenza e supporto nella scena underground, fortunatamente negli ultimi anni le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa e positiva in tal senso, soprattutto se ci rendiamo conto che molte band italiane sono apprezzate all’estero.
05. So che alcuni di voi arrivano da precedenti esperienze musicali e cose simili. Ne vogliamo parlare e cosa spinge alcuni di voi, con già diversi anni di musica sulle spalle ad andare avanti?
Solo ed esclusivamente la passione per la musica, chi più chi meno abbiamo tutti avuto esperienze anche con altre band negli anni passati ma anche attualmente.
06. Quali sono state le più grandi gioie per voi finora con i Neurasty e quali i momenti più negativi?
Il momento negativo è stato sicuramente il periodo immediatamente prima della pandemia dove la band ha perso i pezzi ed è arrivata a meno di un passo dal non esistere più, la gioia più grande probabilmete è stata il giorno del release party, ma contiamo di averne molte altre e più intense.
07. State facendo delle date in questo periodo?
In questo periodo poche e mirate ma stiamo lavorando insieme al management per schedulare tutto il prossimo anno.
08. Cosa prevedete per il 2025 o il 2026?
Sicuramente suonare il più possibile in giro, sia in Italia che in Europa e nel frattempo continuare con la scrittura del prossimo disco contando di averlo pronto entro la fine del 2025.
09. Abbiamo finito, i saluti finali a voi!
Grazie per averci concesso questo spazio sui vostri canali, se vi va date un ascolto al nostro album e inviateci i vostri feedback sui nostri canali social, ci vediamo in giro.
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