Intervista ai DRAGONHAMMER


Intervistiamo Giulio Cattivera (Tastiere, Composizione) dei veterani del power metal italiano Dragonhammer! Dopo un ottimo album come "Second Life", ormai datato 2022, abbiamo ritenuto opportuno fare qualche domanda per sapere cosa bolle in pentola. Buona lettura! 

1 - Ciao Giulio e benvenuto su Hardheavycore Webzine! Vogliamo cominciare parlando del vostro ultimo album? Come è andato in generale? Siete soddisfatti di come è stato accolto? 
Ciao e grazie davvero per l’invito! Il nostro ultimo Album si chiama “Second Life”, è uscito a Novembre 2022 edito dalla My Kingdom Music. Dal punto di vista del genere musicale, è un album power metal con una componente sinfonica molto più preponderante rispetto a quanto facevamo prima. In confronto al nostro passato, ci sono novità anche dal punto di vista vocale, con il debutto del nostro nuovo cantante Mattia Fagiolo. Non mancano però elementi più tipici del power metal uniti ai nostri tratti distintivi dei primi Dragonhammer, che abbiamo voluto riscoprire ed evolvere. Dal punto di vista delle lyrics, è un concept Album che racconta una storia senza tempo, dove i pensieri e i sentimenti degli uomini di ieri fluiscono fino ai giorni nostri. Una storia che, canzone dopo canzone, racconta l'evoluzione personale di un personaggio del passato, consegnando all'ascoltatore un insieme di esperienze e considerazioni. Siamo molto soddisfatti dei feedback ricevuti dalla community! Gli obbiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti e hanno trovato riscontro nella critica e nelle opinioni. Il nostro intento non era quello di creare un album con la pretesa di essere innovativo o dirompente a tutti i costi, ma piuttosto di realizzare un lavoro bello, piacevole per l’ascoltatore. 

2 - Quali sono le vostre influenze musicali e che peso hanno avuto sul vostro sound? 
Nei Dragonhammer ascoltiamo veramente di tutto, non siamo fossilizzati su pochi generi e infatti la maggior parte di noi, oltre ai Dragonhamer hanno anche altri progetti musicali di genere molto diverso dal nostro. Personalmente apprezzo una grande varietà di musica non limitandomi al solo rock e metal. Mi piace attingere da diverse influenze per ideare soluzioni che poi applico anche nei Dragonhammer. Di recente mi sto dedicando molto al neo-folk, specialmente durante i mesi invernali e autunnali che stimolano molto la mia creatività. Certamente il metal e il rock sono una parte solida dei miei ascolti, ma insieme a loro è facile trovare nelle mie playlist anche opere classiche, grandi pianisti del passato ma anche canzoni popolari che spesso tendiamo a sottovalutare. In breve, non seguo stereotipi rigidi, credo che esplorare diversi generi arricchisca la creatività e contribuisca a veicolare il meglio di noi stessi nella musica che creiamo, di qualsiasi genere essa sia. 

3 - Che tematiche affrontano i testi delle vostre canzoni di solito? 
Nel corso dei anni, i nostri testi hanno spesso mantenuto la caratteristica di voler narrare i pensieri, le sensazioni e le vicende personali, integrandoli in concept album o più generalmente, in delle storie. Il nostro primo album si conformava maggiormente ai canoni classici del power metal dell'epoca (erano i primissimi anni 2000). Successivamente abbiamo virato verso tematiche più sociali e introspettive, ma raccontante sempre dentro un immaginario fantasy. 

4 - Cosa cercate di offrire in un vostro live? Al momento state suonando dal vivo? 
Le performance dal vivo sono una parte fondamentale della vita di un artista, in esse cerchiamo di essere sempre il più veritieri e diretti possibile. Il rapporto con il pubblico è per noi cruciale e i nostri show non sono mai eccessivamente stabiliti a tavolino nei minimi dettagli. Crediamo che questa esasperazione (che va tanto di moda adesso) in realtà non contribuisce a veicolare un’immagine onesta della band e dei suoi membri. Ultimamente siamo reduci da un tour italiano di Marzo 2024 in cui siamo stati a supporto dei mitici Angra, la risposta del pubblico italiano è stata fantastica! Rimanete sintonizzati sui nostri canali (social e sitoweb), nuove date sono arrivo per questa estate. 

5 - Per caso state scrivendo del nuovo materiale? 
Si, stiamo iniziando a buttare giù le idee per il prossimo album, questa volta non vogliamo far passare troppo tempo da Second Life, sia perché la band è in un ottimo stato di sinergia e creatività generale, sia per far seguito agli ottimi feedback avuti con l’ultimo album. 


6 - Come pensi che suonerà il vostro prossimo album? 
Ehhh è ancora presto per dirlo, sicuramente sarà un album cruciale che mostrerà come la band si sta evolvendo dopo il “giro di boa” rappresentato da Second Life, il quale ha rappresentato in tutto e per tutto una nuova vita per la band. Cercheremo di accogliere l’esperienza fatta fino ad ora e dare il meglio di noi stessi. 

7- Proponete per metal con tematiche epiche e fantasy. Come mai la scelta di muovervi in questa direzione? Era così anche ai vostri inizi? 
Ci piace concepire il fantasy come “ambientazione” nella quale inseriamo le nostre storie. Ma in realtà i contenuti delle lyrics e i messaggi che vogliamo veicolare all’ascoltatore, sono sempre attuali. Cerchiamo di dipingere storie ambientate nel passato o nel futuro, affrontando tematiche sociali e introspettive che risultino attuali, permettendo all'ascoltatore di identificarsi facilmente. O per lo meno, questo è quello che ci sforziamo di fare. Il nostro genere musicale potrebbe aver vissuto il suo apice qualche decennio fa ma le tendenze sono spesso cicliche in tutte le arti. Credo che il power sia uno dei generi metal più longevi che è riuscito a trovare la sua dimensione anche dopo il periodo di massima popolarità dei primi anni 2000. Vogliamo rimanere al passo con i tempi senza però perdere le nostre radici. Questo equilibrio tra tradizione e innovazione consente al nostro genere di mantenersi rilevante e di adattarsi alle esigenze e ai gusti in continua evoluzione. 

8 - Se dovessi convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cercheresti di convincerlo? 
In realtà non ci piace vedere noi stessi nei panni di commerciali che cercano di venderti la propria merce con slogan e false promesse… tuttavia posso dire che se sei un ascoltare di metal e ti piace la sinfonia, la melodia e le storie, allora puoi unirti a noi! 

9 - Cosa significa il monicker Dragonhammer? 
Era il 1999, cercavamo un nome inequivocabile che fosse efficace per rappresentare l’anima della band ed esplicasse subito le caratteristiche del nostro sound! 

10 - A te le ultime parole. 
Un saluto! Grazie alla redazione e ai lettori di HARDHEAVYCORE WEBZINE per il tempo dedicato a questa intervista, e ricordate sempre, stay powerful!


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