IN AUTUMN "What's Done Is Done" (Recensione)

Full-length, My Kingdom Music
(2024)

Quindici anni di carriera circa e tre album all'attivo. Queste in breve le credenziali di questa band veneta, che ha anche però cambiato ad ogni release il cantante. Poco male perchè il nuovo singer, che risponde al nome di Giuliano Zippo, sembra integrarsi alla perfezione in un sound che è molto simile a ciò che band come Paradise Lost e Anathema proponevano ai loro esordi o poco dopo. Un cantante quindi che sa alternare voce pulita e voce graffiante, tutto sempre all'insegna della decadenza. Eh sì, perchè questo album non si schioda mai dalla formula dei maestri citati poco sopra, anche se a volte sembra che la band voglia buttarsi in qualche accenno di contemporaneità, con dei riff circolari e potenti che potrebbero rimandare al post rock e al post metal degli anni Duemila.

Ma in buona sostanza questo è un album per chi ha amato dischi come "Icon" o "Draconian Times", o ancora "Like Gods Of The Sun" dei My Dying Bride, Le strutture dei brani sono solide e convincenti, ma quasi sempre simili tra loro. La band gioca sul sicuro in un continuo alternarsi di parti più potenti e accostabili al doom metal e parti più uggiose e malinconiche, con gli strumenti che abbassano i toni e anche la voce.

Indubbiamente ci sono brani che spiccano, tracce che si elevano sopra la media di chi cerca di proporre questo genere. La tragica “Lucid Dream” che svetta forse sopra tutte, ma anche altre perle di tristezza e potenza come “The Illusion Of Reality” o la finale “I See You” non sono da molto meno e regalano emozioni tante vere quanto forti all'ascoltatore. A suggello di tutto ciò vi è una produzione molto buona che rende giustizia a tutti gli strumenti e al tempo stesso riesce a creare un discreto muro di suono, quando la band decide di aggredire.

L'unico appunto che si potrebbe fare a questa band e a questo album è che non offrono nulla di nuovo e che, soprattutto, ogni brano tende ad assomigliare ad un altro. E' un disco coerente, fin troppo, ai dettami del doom/gothic metal e non si discosta mai da lì. A voi quindi la scelta se prendere o lasciare. Se prenderete saprete sicuramente che andrete sul sicuro, parlando di aspettative e competenza circa il genere che gli In Autumn propongono, quindi dipende da cosa ognuno di voi cerca. Se cercate del buon gothic metal qui non potete sbagliare. Se cercate novità anche solo all'interno di questo genere, girate alla larga.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:

1. What's Done Is Done
2. Focus
3. Lucid Dream
4. Inside My Soul
5. Despised by Life
6. Breathing in the Void
7. The Illusion of Reality
8. Block
9. Strange Thoughts
10. I See You

Line-up:
Diego Polato - Bass 
Marco Liotto - Drums 
Cristian Barocco - Guitars, Keyboards 
Giuliano Zippo - Vocals 

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