Intervista ai NEXUS OPERA


I Nexus Opera sono certamente tra i portabandiera del power metal italiano e quindi già solo per la loro militanza, costanza e devozione a questo genere ed al metal in generale, andrebbero rispettati. L'ultimo loro album si intitola "La Guera Granda (The Great Call to Arms)", ed è un concept che parla di temi storici, in particolare incentrati sulla Prima Guerra Mondiale. Scopriamo assieme a loro tante buone cose...

1 - Nexus Opera. Partiamo dal significato del vostro monicker!
Tutto inizia quando eravamo alla ricerca di un nome e, avendo giа l’idea di scrivere un album a tema “storico” da li il termine OPERA, qualcuno poi propose anche Nexus (in segno di connubio tra storia e metal). Ci piacque e abbiamo sommato entrambe le idee.

2 - Cosa state facendo attualmente. E' vicino il successore dell'ottimo "La Guera Granda (The Great Call to Arms)?
Attualmente siamo in procinto di ultimare il prossimo lavoro che vedrà luce nel 2024. Che sia degno successore di “La Guera Granda (The Great Call to Arms) spetta stabilirlo al pubblico :)

3 - Oltre al power metal, ci sono altre influenze che vorreste evidenziare nel vostro sound?
Ognuno di noi ha diverse influenze che spaziano in vari generi. Il tuo si evince da “accenni” presenti nei brani. Il lavoro principale è “l’amalgare” per rendere unico il suond.

4 - Band recenti e passate che per voi sono dei pilastri del power metal e perchè.
Il metal per noi (ed il particolar modo il Power) è stato ed è tutt’ora il “compagno di viaggio” nella vita. Suonarlo rappresenta un “affiatamento” maggiore con questo “compagno” dalle sonorità dure, intense e coinvolgenti. Sicuramente i principali gruppi power metal degli anni 90, ma non dobbiamo dimenticare i gruppi storici cui è impossibile non essere legati. Il classicismo anche moderno dà una nota in più al nostro lavoro. Per citare alcuni nomi Iron Maiden, Stratovarius, e, ovviamente...i Sabaton.


5 - Come componete solitamente? E' un lavoro di squadra oppure parte solitamente tutto da un componente e poi viene sviluppato?
E’ decisamente un lavoro di squadra. L’idea può partire da chiunque dei componenti e da li… si discute e si sviluppa. Lavorando in questo modo ognuno di noi può dare il suo contributo intrinseco delle proprie preferenze musicali.

6 - Come vedete il metal underground nel 2023. Pensate che ci sia più attenzione per i nomi più giovani, oggi? E l'Italia metal come sta?
Ci sono tantissimi bei gruppi in giro e poco spazio per ascoltarli. Non e’ facile ma non lo è stato mai. Il metal italiana ha un potenziale spaventoso, riferendoci alla scena underground e non alle band di punta ormai affermate.

7 - Con chi vorreste dividere il palco almeno una volta nella vostra vita e perchè?
Parlando di “BIG", Iron Maiden, Stratoviarius, Sabaton...La lista è lunga!

8 - Come vedete il sempre più inflazionato power metal sinfonico con voce femminile?
Si potrebbe definire un “Nexus” perfetto! La voce femminile (molto spesso lirica) contribuisce a dare il “giusto contrasto” con la ruvidità del metal. Nel nostro caso.

9 - Programmi futuri e obiettivi?
Oltre al sopracitato progetto cerchiamo di “valicare i confini italiani” e… magari partecipare a qualche evento “maggiore”

10 - Abbiamo finito, le ultime parole a voi!
Vorremmo ringraziavi per l’attenzione ed il tempo dedicatoci. Seguiteci e soprattutto cerchiamo, insieme, di essere numerosissimi ai concerti delle band underground, perché è suonando davanti a tanta gente che si fa più casino… Stay Metal!


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