DAWN OF A DARK AGE "Transumanza" (Recensione)


Full-length, My Kingdom Music
(2023)

Presentiamo questa realtà tutta italiana per chi ancora non la conoscesse, e lo diciamo da subito: chiunque ami l'avanguardia nel metal estremo qui potrà trovarsi a casa sua, grazie ad un album strabordante come questo "Transumanza": "I Dawn of a Dark Age sono una band Avantgarde/Black Metal nata nel 2014 dal polistrumentista Vittorio Sabelli, jazz e musicista classico, che per primo ha dato al clarinetto un ruolo principale all'interno del Black Metal. Dopo la saga "I Sei Elementi" e una pausa di tre anni, la band torna con una tetralogia dedicata al Sannio e ai Sanniti con i primi due capitoli "La Tavola Osca" e "Le Forche Caudine" (risultato tra i migliori dischi del 2022 in molte classifiche di webzine di tutti i Paesi) uscito per l'etichetta francese Antiq. Mentre l'uscita del terzo capitolo “Transumanza” uscirà in Italia etichetta My Kingdom Music e uscirà a dicembre 2023. Per la prima volta il nuovo album vedrà la partecipazione delle voci femminili di Alessandra Santovito (Hexperos, Gothica) e Nicole Massanisso in una miscela di musica popolare, jazz, che contorna le parti più aggressive e violente tipiche del Black Metal per raccontare storie da altri tempi".

Ma noi volevamo subito parlarvi di questo album, in uscita precisamente l'8 dicembre 2023, e quindi alle porte. In questo album abbiamo il tipico comparto fatto su misura per un concept, o comunque per un album dove i pezzi sono collegati tra loro. La cosa davvero bella e sbalorditiva è la ricchezza compositiva di questo album, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo dell'originalità e anche sotto il profilo emotivo. L'album si snoda tra continui sali e scendi di velocità e umori. A volte ci si butta in blast beats furiosi, ma strumenti come il clarinetto e altri inusuali per il metal estremo portano il tutto ad un livello superiore, quasi da spettacolo teatrale. Infatti il mastermind e polistrumentista Vittorio Sabelli è accreditato anche come "narratore" e infatti è proprio questo che fa, il tutto con un trasporto strumentale di base quasi folk e dai toni, volendo, anche fantasy, ma che lasciano l'ascoltatore in un marasma di suoni e atmosfere, immerso in un mondo fiabesco e al tempo stesso oscuro e pieno di insidie.

Indovinatissimo l'innesto della voce femminile; Alessandra Santovito riesce a dare un tocco melodico ed emozionale in più, e non potremmo immaginare certi passaggi dell'album senza di lei. Il disco è un viaggio unico e non scindibile e andrebbe gustato in rigoroso ordine cronologico dei brani e magari senza troppe interruzioni. Il pezzo forse più rappresentativo del disco, ovvero quello che riassume tutto nel migliore dei modi comprese le sfuriate black metal, è "Transumante", una suite di oltre 10 minuti che mette in mostra le doti della già citata Alessandra Santovito e che in generale si muove con oscurità e maestria attraverso svariate atmosfere. Da pelle d'oca il pezzo dopo il quarto minuto circa, dove diventa quasi una marcetta e poi si uniscono cori epici e strumenti vari. Davvero molto bello questo passaggio.

Altra canzone da non perdere assolutamente è "Il gran tratturo magno", un pezzo dove il black metal puro e maligno si mescola col prog rock, provare per credere...Un esperimento pienamente riuscito. Ma a questo punto ha ancora molto senso descrivere i vari passaggi del disco? Ce ne sono a decine memorabili e si ha talmente tanto materiale su cui soffermarsi che adesso la palla passa a voi, soprattutto a coloro che sono aperti di mente e amano le contaminazioni nel black metal. 
Che le chiamiate avantgarde, folk, experimental, ecc., non importa, qui dentro c'è di tutto e di più. Ultra consigliato!


Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:

1. La scasata
2. Transumante
3. Preghiera pagana (dell'abbandono)
4. Il gran tratturo magno
5. Cantico tra cielo e mar
6. I regi tratturi 
7. Preghiera pagana (del ritorno)


Line Up:
Vittorio Sabelli - narrator, clarinet, bass clarinet, guitars, bass, accordion, backing vocals
Emanuele Prandoni - vocals
Alessandra Santovito - female vocals
Diego 'Aeternus' Tasciotti - drums

Guest musicians:
Nicole Massanisso - voice on track 2
Sparda - choirs
Mattia Milizia - euphonium, trombone
Geoffroy Dell'Aria - bagpipe
Vittoria Nagni - violin
Graziano Brufani - contrabass
Marco Molino - percussions
Angel Malak - Alessandro Sforza, Gianluigi Dezzi, Marco Liazza - choirs

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