Intervista ai THE LAST SOUND REVELATION


I The Last Sound Revelation sono una band italiana che ama mescolare le carte in tavola, proponendo un metal contaminato con svariate influenze e che li rende una realtà quasi sperimentale. Ne abbiamo parlato con loro!

1 - Benevenuti su Hardheavycore Webzine! Parliamo del vostro modo di concepire la musica, ovvero senza voce e con una spiccata vena sperimentale...
Ciao a Tutti e grazie per questa intervista. Il nostro progetto nasce da una necessità comune di creare musica che fosse slegata da qualunque costrizione, schema o percorso obbligato. La mancata presenza della voce è stata quindi una scelta voluta e ponderata, vogliamo essere un mezzo attraverso il quale l’ascoltatore può viaggiare dove e come vuole.

2 - Solitamente chi è che porta più idee all'interno della band?
Sinceramente è un apporto abbastanza equidistribuito, Tiziano e Niccolò per quanto riguarda la parte ritmica e Valerio e Francesco per melodie e temi, anche se capita spesso che ci si scambi idee sui campi di competenza altrui.

3 - Quanto è importante la tecnica per voi?
Essendo un gruppo strumentale diamo alla tecnica il giusto valore e pur riconoscendone l’importanza, non esageriamo mai il suo utilizzo preferendole spesso la semplicità e l’impatto musicale.




4 - I vostri brani sembrano quasi delle jam session. E' proprio così?
Solitamente è proprio così che nascono i nostri brani, un’idea che viene fuori durante le prove e sulla quale, partendo da improvvisazioni, viene poi strutturato, arricchito e rifinito.

5 - Come procede la vostra attività live in questo periodo?
In questo periodo siamo concentrati sulla creazione e sullo studio dei pezzi che andranno a comporre il nostro nuovo album. Si tratta di un lavoro di “affinamento” della struttura musicale di ogni singolo brano basato sullo studio del metronomo per ogni strumento che ci impegna a tempo pieno. Per questo motivo abbiamo scelto di lasciare momentaneamente da parte i live.

6 - Quale strumentazione usate di solito?
Da questo punto di vista, siamo una band molto classica, in sala come sul palco suoniamo con due chitarre (PRS e VGS) i cui effetti sono di tipo analogico, un basso Ibanez con pedaliera digitale Boss e una batteria. Ultimamente, stiamo sperimentando anche le soluzioni digitali con pedaliere Fractal.

7 - Quali sono gli artisti che vi influenzano maggiormente?
Una parte importante delle nostre influenze deriva dal Rock classico di band come Deep Purple, Led Zeppelin, Pink Floyd, etc. a cui sono legate contaminazioni moderne come Tool, Opeth, Dream Theater, etc. Infine ci sono tutte le influenze derivanti dal genere Post-Rock strumentale di band come Russian Circles e God is an Astronaut.

8 - Qual è stata finora la più grande soddisfazione che avete ottenuto?
L’amore da parte del pubblico che viene ad ascoltarci ai nostri live!

9 - Abbiamo finito ragazzi, le ultime parole a voi!
Grazie per questa intervista, rimanete sintonizzati che il prossimo anno sarà pieno di grandi novità!


Intervista a cura di Mirco Innocenti

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