DON GASTRO "De Wasted" (Recensione)


Full-length, Independent
(2023)

Ottimo esordio per i Don Gastro, che col loro stoner/doom ci regalano più di un momento memorabile in questo "De Wasted". La produzione pulita ma potente consente di donare all'ascoltatore quel particolare in più che fa scorrere per il meglio un album che poteva rivelarsi noioso e prolisso, vista la sua durata considerevole, in quanto i brani sono tutti molto lunghi come durata, e quindi di conseguenza anche l'album è piuttosto corposo.

La vocals sono il vero elemento inedito in un album di questo tipo. Non abbiamo le solite tonalità di un disco doom o stoner, ma abbiamo spesso (ma non sempre) un parlato che a tratti ricorda vagamente certe cose rappate in stile Rage Agaisnst The Machine o System Of A Down. I testi sono in italiano e in inglese, sono molto ben scritti e aggiungono sicuramente valore alla musica, con la loro ironia mista a riflessione su temi attuali.

La band dà il suo meglio sia quando picchia duro e sia quando parte per la tangente, andando ad esplorare territori prog e psichedelici, o comunque alternative rock/metal. Già questo si può notare dalla prima traccia, "Della Paura", dove dopo un inizio al fulmicotone, la band cerca in seguito di arricchire la propria proposta con sipari inaspettati e con la voce di Gabriele "Giotto" Sorentini che si fa notare (nel bene e nel male) in più di una occasione. Ecco, collegandomi al discorso della voce, aggiungo solo che avere un cantante peculiare fa sicuramente il suo effetto, ma personalmente avrei preferito meno parti parlate e più aggressività.

Evidenziato questo piccolo neo sulla voce, il disco in questione è davvero valido e originale e saprà colpire non solo i fan dello stoner/doom, ma tutti coloro che ricercano originalità in un album di rock duro.
PS: Io da buon amante dell'oscurità, elevo "Dokuhedoro" come brano imperdibile del disco, davvero morboso e con una voce che finalmente mi ha convinto appieno.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:

1. Della Paura
2. Dokuhedoro
3. Diabolis Cyprinodon
4. Destripario
5. Do Not Resuscitate
6. D.N.D.

Line-up:
Nicola Bedin - Bass
Manoj Lucchetta - Drums, Synthesizers
Pablo Raspa - Guitars
Andrea "Pacca" Paccagnin - Guitars, Synthesizers
Gabriele "Giotto" Sorentini - Vocals

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