SCREAM 3 DAYS "Rhesus Negative" (Recensione)

  

Full-length, Wormholedeath
(2020)

Band italiana che nasce da basi già consolidate del panorama estremo tricolore, basti solo citare la presenza del bassista dei Braindamage Andrea Signorelli per riportare in auge un nome che ha segnato la storia del metallo nostrano. Inaspettato è quindi ritrovarlo nei ranghi di una band che propone un extreme metal che attinge tanto dal death metal quanto dal black metal. Strano perchè dopo tanti anni di terrorismo sonoro e sperimentazioni, adesso si affianca ad altri validissimi musicisti che cercano di offrirci un prodotto pulito e abbastanza standard.

Le qualità tecnico compositive degli Scream 3 Days sono evidenti sin dalle prime fasi del disco, e due episodi come "Sodoma Impure Race" e "The First and the Last" mettono in atto un riffing serrato e preciso, condito da vocals prettamente melodic death metal. Nella seconda traccia di queste due i tempi e le chitarre si spsostano maggiormente verso territori thrash e la batteria in doppia cassa esalta a dovere questo approccio. Tutto sommato la stessa formula della precedente canzone viene ripresa anche in "Divine Spark – DNA" e in "Majestic 12", ma nel frattempo la band arricchisce il proprio sound di sprazzi melodici più palesi e che riportano molto alla scena death di Götheborg, ma anche vagamente agli ultimi Dissection (quelli di "Reinkaos", per intenderci).

Nonostante l'album finora sia stato più che godibile, è con la sesta traccia, "Megiddo", che tocchiamo vette molto alte di qualità, grazie ad una canzone veloce e molto ispirata, dove la band sembra riuscire a dare il meglio, e in questo senso anche "Sun Serpent’s Light" convince grazie ad un ottimo connubio tra violenza e tecnica, ma occorre segnalare anche come la band sia abile nell'usare la melodia per esprimere sentimenti negativi e oscuri che campeggiano in tutto l'album.

Il disco si chiude con la title track, che mette in scena una buona alternanza tra momenti lenti e tetri ed altri dove la band spinge a dovere sull'acceleratore. Concludiamo dicendo che questo "Rhesus Negative" è un album che cresce man mano che si va avanti con la tracklist, e quindi probabilmente questa cosa va di pari passo con la sinergia che si crea tra musica e ascoltatore, e soprattutto abbiamo un aumento progressivo di atmosfere maligne che culminano, appunto, nell'ultima canzone.
Lavoro degno di interesse e band da seguire sicuramente, anche in virtù di un'ottima resa sonora di questo album.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:
1. Sa - Ta - Na – Ma
2. Sodoma Impure Race 
3. The First and the Last 
4. Divine Spark – DNA 
5. Majestic 12
6. Megiddo 
7. Inanna 
8. Sun Serpent’s Light
9. Imago 
10. Rhesus Negative

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