Intervista agli HOLE IN THE FRAME


Abbiamo recensito il loro nuovo singolo "Oppression" e abbiamo trovato una band in forma che cerca di proporre un qualcosa di personale sia sotto lò'aspetto lirico che musicale. Adesso abbiamo fatto qualche domanda alla band per saperne di più su di loro. Buona lettura!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Hardheavycore webzine! Vogliamo ripercorrere i passi essenziali della vostra carriera fino alla pubblicazione di "Oppression"?
Con con molto piacere hardheavycore webzine. Un saluto a tutti.

2 - Come descrivereste la vostra band?
La nostra band è una protesta. È resistenza contro un sistema corrotto che ci vuole omologati e intrappolati nella routine. Hole in the Frame è appunto un buco, una scappatoia a tutto quello che di negativo ci circonda. E con la musica che produciamo vogliamo diffondere il nostro messaggio di ribellione culturale e artistica.

3 - Quali sono le vostre influenze musicali?
Molteplici. Ci siamo avvicinati alla musica, come molti musicisti, grazie al rock classico. Poi nel corso degli anni ognuno di noi ha abbracciato diversi sottogeneri punk, rock e metal. Le esperienze live precedenti agli Hole in the Frame ci hanno permesso di suonare anche generi più soft come musica leggera italiana, reggae e ska. Alla fine di questo percorso formativo abbiamo ottenuto come risultato un genere musicale groove crossover metal che ci contraddistingue. Le band a cui ci avviciniamo potrebbero essere Pantera, Dream theater e Metallica ma è difficile trovare uno stile simile al nostro.

4 - Chi ha prodotto "Oppression" e dove è stato registrato?
Il brano Oppression è stato mixato e masterizzato da Gianluca Vergalito al Landscape Studio e il relativo music video vede alla regia Andrea Arcaro. Alle registrazioni abbiamo provveduto noi stessi nei nostri studi di registrazione personali che si trovano in diverse parti d'Italia. In ogni caso il mix e il videoclip sono stati realizzati a Campobasso, nostra città natale.


5 - State già lavorando a nuova musica? E ci saranno cambiamenti importanti nel vostro sound?
Siamo a lavoro su altri singoli realizzati con le stesse modalità di Oppression e abbiamo pianificato anche la registrazione di un'altro videoclip. Ci sono sempre dei cambiamenti importanti nel nostro sound perché siamo in continua ricerca ed evoluzione.

6 - State facendo dei live show? E cosa deve aspettarsi un nuovo spettatore da un vostro concerto?
Attualmente abbiamo pochi live in programma ma speriamo di riuscire ad aumentare le esibizioni sul palco. Un nuovo spettatore che ci vede sul palco deve aspettarsi la VERITÀ. Nel senso che noi non siamo costruiti o finti, sul palco siamo quello che siamo, figurativamente un pugno in faccia aggressivo e grezzo ma che in alcuni momenti può diventare una carezza morbida e avvolgente.

7 - Quali obiettivi vi siete prefissati come band e dove volete arrivare?
L'obiettivo è quello di diffondere il nostro messaggio. Per farlo, ogni giorno ci impegniamo introducendo nuove idee, rivalutando quello che abbiamo fatto e faremo. Per arrivare, un domani, a suonare in location importanti dove il pubblico ascolterà quello che abbiamo da dire.

8 - Abbiamo finito ragazzi. Salutandovi lascio le parole conclusive a voi!
Hole in the Frame è sinonimo di arte e creatività e anche una semplice conversazione che diventerà un articolo da pubblicare ci fa sentire a casa. Vi ringraziamo per questa opportunità di parlare a voi e al pubblico. Sempre rock'n'roll!


Intervista a cura di Mirco Innocenti

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