MADHOUSE "Secret Antithesis" (Recensione)


Full-length, Nadir Music (2023)

I Madhouse arrivano al loro terzo album in carriera, e questo già di per sè è un traguardo ragguardevole. Questa volta hanno voluto essere sicuri che tutti gli ingredienti della loro musica fossero valorizzati al meglio e infatti in consolle troviamo Eddy Cavazza, producer che ha collaborato con artisti del calibro di John Wetton (King Crimson), Dino Cazares (Fear Factory, Brujeria), Logan Mader (Machine Head), Tue Madsen (Meshuggah), e altri ancora abbastanza noti.

Il disco è un condensato di rock (alternativo?) che forse non riesce a piazzare la hit assoluta ma che mette in atto una tracklist solida e caratterizzata da canzoni immediate e davvero ben fatte. Le prime tre canzoni, ovvero "Thunder Of Fire", "I've Had It Up To Here" e "Nicotine" formano probabilmente il trittico più entusiasmenante di questo album, essendo caratterizzate da ottime melodie vocali a cura di Federica Tringali e da un tessuto sonoro davvero heavy e trascinante. Ecco, se tutto il disco fosse stato a questo livello potremmo parlare di quasi capolavoro, e invece la restante tracklist offre ancora qualche colpo di cannone, ma anche qualche filler. Per carità, nulla di cui preoccuparsi, non ci sono canzoni decisamente deboli nel disco, ma pezzi come "Infected World", "Voodoo Doll" e "On The Fence" risultano un po' telefonate e scariche, anche se tutto sommato gradevoli. Per fortuna la seconda parte del disco regala ancora qualche pezzo memorabile, come è il caso di "Like A Thunderbolt" e "Playing Rough Again", dove la band fa quello che sa fare meglio, ovvero picchiare come si deve ma non trascurando dei buoni refrain di voce.

"Secret Antithesis" è un album tutto sommato convincente, ma come dicevo non proprio impeccabile durante tutta la sua durata, anche se di questi tempi avere almeno quattro o cinque canzoni molto buone in un album non è comunque poco. Sarebbe bastato un piccolo sforzo in più per piazzare il pezzo che non ti aspetti, quel brano che ti faccia sobbalzare dalla poltrona per rendere il tutto ancora più convincente, ma non si può volere tutto...
Se volete un disco di hard rock potente e senza fronzoli con voce femminile, eccovi serviti.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:
01. Thunder Of Fire                                      
02. I've Had It Up To Here                            
03. Nicotine                                                     
04. Infected World                                      
05. When The Black Sun Dies                    
06. Voodoo Doll                                           
07. The Place Where I Belong                  
08. Like A Thunderbolt                               
09. On The Fence                                           
10. Playing Rough Again

Line-up:
Federica Tringali - Vocals
Filippo Anfossi - Guitar
Carlos Cantatore - Drums

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