HOLE IN THE FRAME "Oppression" (Recensione singolo)


Single, Nova Era Records (2023)

Gli Hole In The Frame sono una band molisana attiva già da una decina d'anni. Dopo la solita gavetta di live e un demo pubblicato nel 2015 e intitolato “My Empire of Dirt”, nel 2019 pubblicano il primo full-length “No Rest For Soulless”. In questo 2023 la band pubblicherà il secondo full-length per Nova Era Records, dal titolo "Frame of Mind", e per anticipare questo album la band decide di immettere sul mercato discografico un nuovo singolo e video ufficiale, inerente la traccia "Oppression". 

Ebbene, in questo singolo abbiamo un interessantissimo connubio tra sonorità depressive quasi doomeggianti e stoner che contraddistinguono le parti più cadenzate e dove la voce pulita emoziona con la sua timbrica calda e sofferta, e ripartenze in pieno volto che rimandano a generi come il thrash, il groove e l'hardcore. Il brano nel suo incedere è minaccioso ed esplode in vere e proprie rappresentazioni di rabbia urbana. In tutto questo la band si appoggia più stili come dicevamo, e anche a livello vocale abbiamo almeno quattro o cinque registri differenti nel brano che sanno come supportare un tessuto musicale che muta di continuo.

La cosa che lascia piacevolmente colpiti è proprio questa sapiente commistione di stili in un solo pezzo, ma l'insieme appare comunque coerente e d'impatto. I suoni sono davvero ottimi e puliti e il pezzo tirando le somme lascia addosso una sensazione di malessere ma al contempo di riscatto, quest'ultimo dovuto alle accelerazioni hardcore che fanno capolino di tanto in tanto. Invitiamo comunque a visionare il video ufficiale di questo pezzo qui sotto, davvero ben fatto e che esprime il contenuto delle liriche di questo brano, che trattano di come l'uomo sia ingabbiato da un sistema malato votato alla smania, al materialismo, ecc., dove l'uomo è schiacciato e senza individualità. 

Un buon pezzo che incuriosisce proprio perchè non facilmente collocabile in una sola categoria, e quindi dovremo aspettare l'album per capire esattamente cosa la band è riuscita a realizzare in un prodotto di più lunga durata. Attendiamo fiduciosi.

Recensione a cura di Mirco Innocenti

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