OLAMOT "Realms" (Recensione)


EP, Independent (2022)

Ep che ci fa conoscere una nuova realtà death metal italiana e che un'altra volta ribadisce come la nostra scena non ha nulla da invidiare rispetto ad altre...Quattro canzoni, quattro centri, ecco come potrei riassumere questa recensione. Il death metal proposto dagli Olamot è particolare e molto vario perchè parte da una base brutal per poi aggiungere elementi mutuati da certo Blackened Death Metal e anche parti sinfoniche che sono state prese sia dal death che dal black metal. 

Il tutto ha un impatto incredibile, perchè sebbene la melodia sia una costante in questo mini album, è ben incasellata in trame fitte, in bordate brutal death metal di alta scuola. E' come se questa band abbia voluto tentare di unire la violenza e la velocità del death metal della vecchia scuola con qualcosa di più moderno. I synth in questo hanno un ruolo importantissimo, perchè sono presenti praticamente ovunque, ma non sovrastano l'ottimo guitar work di Edoardo Casini e Daniele Boccali. Le tastiere si sentono in sottofondo, ma creano tanta atmosfera e aggiungono spessore al tutto, oltre che un feeling davvero negativo.

Non sappiamo molto altro su questa formazione, ma per adesso questo ep ci lascia ben sperare per un futuro roseo per questa formazione. Le coordinate necessarie per allargare la propria fanbase ci sono tutte, quindi ora sta solo agli Olamot dare continuità alla loro discografia e portare più acqua possibile al loro mulino. Comunque consigliamo caldamente questo ep agli amanti del metal estremo, tanti potrebbero rimanere sorpresi.

Recensore: Mirco Innocenti

Tracklist:
1. Bodily Destruction
2. Second Death
3. Disciple of Mysteries
4. God's Wrath

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