FAUSTUS "Memoriam" (Recensione)


Full-length, Independent (2022)

Questo mese di novembre 2022 comincia molto bene, con l'uscita di un album come questo "Memoriam", seconda fatica sulla lunga distanza da parte dei death metallers svedesi Faustus. Non badate però troppo alle solite etichette di genere, perchè in questo album i Faustus riescono ad imbastire un moro sonoro spesso come una montagna senza per forza ricorrere ai soliti blast beat o doppia cassa incessante. Se vi aspettate un disco alla Immolation o Hate Eternal, infatti, rimarrete delusi da questo album. Se invece vi sono piaciute tutte le evoluzioni che il thrash, il groove e il death hanno avuto dalla fine degli anni Novanta ad oggi, allora siete capitati nel posto giusto.

Grazie ad una struttura dei brani davvero intricata e grazie a delle vocals incazzate e rabbiose, questo album spinge a più non posso, con chitarre moderne e sezione ritmica tecnica ma molto attenta a sottolineare le tante sfaccettature di questo album, che si esprime sia sulla potenza e sul groove e sia sulla velocità, senza toccare il parossismo del death metal più brutale. Assoli allucinanti e allucinati di chitarra dettano legge su una struttura meccanica che ricorda Fear Factory, Mudvayne o Slipknot, ma senza dimenticare i mestri Meshuggah.

Un album quindi che vive di tante influenze ma che riesce a risultare coerente e coeso in tutte le sue parti. Una band che al secondo disco si impone con decisione, senza lasciare alcun dubbio all'ascoltatore sulla propria preparazione e la propria fantasia, che non ha limiti. Ecco, la fantasia nel plasmare canzoni che restano in mente nonostante le tonnellate di riff e di colpi di batteria che ci stanno dietro. Questi ragazzi sanno scrivere canzoni e quindi non stufano. Ecco perchè loro centrano il bersaglio ed altri no. Perchè i Faustus sanno scrivere in modo violento e convincente brani, e sanno raccontare la storia di una realtà che ormai non è più distopica, ma reale, opprimente e balorda.

Recensore: Lorenzo

Tracklist:
1. Deprived of liberty
2. Psychogenic
3. Anhedonia
4. Existence, Death
5. The Creation of what's called Hell
6. Architect of Ruin
7. Sleep
8. Tempus
9. Obscurity
10. From the Beginning to the End
11. XI

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